Spremuta amara al gusto privacy

Il costo sociale della sorveglianza, dello spionaggio e monitoraggio dei cittadini, viene scarico su interi popoli come esternalità negative dalle corporazioni, con il nome di Carbon Tax, commettendo un duplice crimine.

Sembra assurdo ma è quello che stiamo vivendo!

Solo Google e Facebook insieme inquinano più di 5 nazioni.
Il loro scopo è spiarti, e farti pagare i costi che sostengono per migliorare i software (AI) che usano contro di te!
Fantastico!

Tutto quello che pubblico è mia proprietà intellettuale

No CopyRight sulle identità degli individui

Io sono opera d’ ingegno di me stesso all’interno del Web commerciale.
Nessuno può arrogarsi pretese sulla mia identità!

Io = immanenza = autodeterminazione

Non autorizzo nessuno a usare la mia identità, in nessuna forma, per nessuna ragione

Ciò che scrivo su questo blog è mia proprietà intellettuale.

Un QR Code è per sempre!

C’è un legame profondo tra le rivoluzioni industriali del passato, la prossima e il progresso e lo sfruttamento dei lavoratori e poi ora, dei dati individuali.

Al momento questa industria è la più forte del mercato e sta cercando di trasformare i dati personali in qualcosa di più di semplice profitto.

L’intento è di rendere tutto gettonato tramite le catene di blocco per assimilare l’individuo nelle catene del Web 3.0 come componente, per eliminare ogni tangibile legame delle persone alle proprie proprietà e beni fisici.
Incluso il proprio corpo e le proprie identità, per far questo i criminali mandanti e esecutori del progetto, devono eliminare completamente i diritti individuali, in particolar modo il diritto alla privatezza.
Con questo passaggio l’individuo diviene, da parte tra le parti, per l’appunto precedentemente detto, componente assimilato ed integrato come silicio del microprocessore.

Il modo più pratico è far percepire questo diritto come un peso e o un ostacolo al raggiungimento di un superficiale e banale conveniente piacere, perpetrare il processo sino al raggiungimento del fine.

Oltre al modo pratico c’è anche in sinergia, la modalità accusatoria dell’accollo di responsabilità false o inesatte che implicano cambiamenti di cui siamo obbligati ad accettare le rinuncie.

La transizione green, che difatti implica l’eliminazione della privacy per la sorveglianza comportamentale individuale a scopo di analisi delle CO2 renderà l’essere umano trasparente e limpido come l’acqua di sorgente e immobile per sempre come una statua di cristallo tra i ghiacci.

Tutti questi fatti evidenti che stanno accadendo attorno a noi non sono un caso ma, il cammino al patibolo della privatezza.

Ciò che scrivo su questo blog è mia proprietà intellettuale.

Software Privacy sostenibilità

Con l’arrivo delle carte dei circuiti VISA e Mastercard sostenibili ad impronta CO2 avremo un colpo mortale a quello che rimane della privatezza personale.

Con queste carte di pagamento saremo sottoposti, per motivi ambientali, ad una sorveglianza finanziaria continua in tempo reale di ogni nostro comportamento. 

Oltre alla sorveglianza e lo spionaggio avremo anche la limitazione delle nostre attività finanziarie attraverso blocchi delle carte di pagamento quando avremo raggiunto un limite di spesa collegato agli acquisti ed al consumo, ipotizzato ed arbitrariamente deciso da algoritmi e AI delle corporazioni finanziarie. 

Tutto questo è una follia, una vera pretesa da parte di persone giuridiche e corporazioni aliene al nostro ordinamento e alle nostre libertà, di limitare e o bloccare i nostri spostamenti fisici, movimenti finanziari e spiare dentro la nostra privatezza.

Sarebbe inconcepibile eppure le forze finanziarie globaliste internazionali senza nessuna legittimità sugli Stati sovrani e sui popoli procedono con l’attuazione di questo sistema carcerario.
La scusante prima che hanno presentato è la Co2, l’inquinamento e il Green Deal, per poter presentare il loro piano di prigionia. Come se fossero gli esseri umani ad inquinare, quando è evidente che sono le industrie delle corporazioni cioè loro stessi a distruggere l’ambiente.

 

Le fonti della Privacy

Di seguito un breve estratto degli articoli delle fonti e convenzioni internazionali per i diritti umani, civili, politici e sociali in riferimento alla privatezza e riservatezza dell’individuo.

Da questi pilastri derivano tutti gli altri diritti

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani – 10 dicembre 1948
Art.12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

Convenzione Europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali – Roma 4 novembre 1950
Art. 8
Diritto al rispetto della vita privata e familiare
1. Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza.
2. Non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell’esercizio di tale diritto a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria per la sicurezza nazionale, per la pubblica sicurezza, per il benessere economico del paese, per la difesa dell’ordine e per la prevenzione dei reati, per la protezione della salute o della morale, o per la protezione dei diritti e delle libertà altrui.

Patto internazionale di New York relativo ai diritti civili e politici – Nuova York il 16 dicembre 1966
Art. 17
Ribadisce l’art 12 della dichiarazione dei diritto dell’uomo e aggiunge l’obbligo di tutela al punto 2.
1. Nessuno può essere sottoposto ad interferenze arbitrarie o illegittime nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa o nella sua corrispondenza, né a illegittime offese al suo onore e alla sua reputazione.
2. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze od offese.

Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea – Testo di Nizza 18 dicembre 2000
Art. 7
Rispetto della vita privata e della vita familiare

Ogni individuo ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle sue comunicazioni.

Art. 8
Protezione dei dati di carattere personale
1. Ogni individuo ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che lo riguardano.
2. Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai dati raccolti che lo riguardano e di ottenerne la rettifica.
3. Il rispetto di tali regole è soggetto al controllo di un’autorità indipendente.

Anche la costituzione Italiana, per quello che vale ad oggi, è un’altra fonte di diritti fondamentali e che, almeno in teoria, dovrebbe proteggere e garantire il diritto della privacy, cosa che nei fatti è disattesa. 

Parliamoci chiaro, suindicate sono elencate le fonti della privacy; le leggi ci sono ma solo su carta.

Privacy Killers – Il post ti tradisce

Durov tradito involontariamente dai selfies di Vavilova?

Instagram Logo and symbol, meaning, history, sign.X 

Ti geolocalizzano anche dentro i bunker 

Non credo che sia stata la compulsiva frenetica attività di selfies della sua crypto segretaria, ma certamente come per i comandati di HAMAS intercettati pochi giorni fa, da Israele tramite social network (in particolare di WhatsApp) e poi uccisi con raffiche di missili mentre erano in riunione, dimostra che utilizzare strumenti Privacykillers non è un comportamento virtuoso sia per se stessi che per gli altri ( detti in ambito di normative i “soggetti terzi”).
Sottovalutare l’uso di questo software spia chiamati social network ma di fatto dei veri e propri spyware installati nel telefono cellulare non è cosa buona.

La frase del cretino di turno: “io non ho nulla da nascondere, che vengono a spiare proprio me!” è quanto mai sbagliata, perché la verità è che:
Si! vengono a spiare proprio te, anche per chi ti sta accanto e quando te ne accorgi è troppo tardi!

La cosa digitale

Premesse della COSA che sto argomentando

Il principio anti-giuridico del nostro tempo post civilizzato ha portato una guerra cognitiva nella nostra mente, il caos ha completamente devastato i pilastri del ragionamento logico della nostra civiltà.
La regola e la contro regola, dalla logica alla anti logica, per poi partire dal ragionamento per l’uomo, per arrivare al ragionamento contro l’uomo.

Ciò si manifesta in tutti gli ambienti, luoghi e posti, incluso il Web commerciale. Questo risultato permette l’esistenza di un Ente come il Web ed internet delle cose, compre le cose biologiche come l’essere umano.

Internet è ideato per connettere, creato per scambiare informazioni, poi sviluppato per trarre profitto dalle informazioni. All’interno di internet c’è un luogo (Ente) che non nasce per essere sicuro e o adatto alla vita de-materializzata, e’ un Ente immanente per la comunicazione ed il profitto.

Il Web è un mercato globale dove gli esseri umani vivisezionati e sono la fonte della ricchezza e del profitto di pochi a discapito della popolazione, esattamente come in tanti altri luoghi dove vige il sistema di sfruttamento, estrazione e spremitura di ogni frutto della natura.

Questo meccanismo è chiamato “modello di business” o detto in italiano, sistema d’affari, o anche “cosa d’affari”, mercato dei dati, da principio con la monetizzazione dell’utente, ora con la sorveglianza e monitoraggio biometrico, i padroni estraggono ogni essenza dell’essere umano da miliardi di persone.

Non voglio scoprire l’acqua calda, ma è necessario fare alcune premesse per poter svolgere avanti tutte le prossime mie speculazioni.

Ogni tempo ha la sua follia, il nostro è questa
e
tutti dentro nessuno escluso

Il mercato globale è entrato nel nostro mondo, la nostra casa, la nostra nazione, abbiamo aperto le porte al diritto corporativo e al potere al diritto del contratto e del negozio giuridico,  accettando che questi, potesse sopravanzare sul nostro diritto civile, il diritto degli individui. Trasformandoci in consumatori prima di cittadini, abbiamo accettato de facto il potere delle corporazioni sulla nostra vita.

Le corporazioni sono Entità giuridiche potentissime immortali e profittano di ogni nostra necessità all’interno dello spazio nel quale viviamo, ci muoviamo e produciamo.
L’automazione, la tecnica e la tecnologia sono gli strumenti caratteristici delle corporazioni.

Abbiamo accettato i social network e la distruzione della nostra privacy come conveniente e stupidamente considerato queste armi psico-troniche, un beneficio ed un vantaggio per la collettività.

Invece i social network sono stati il cavallo di troia che ha permesso di conquistare la nostra mente, demolito la nostra intimità ed ora dopo i green-pass e le identità digitali, arriveranno i passaporti digitali il denaro CBDC ed ancora più catene.

Ci siamo illusi che i social network e il progresso i-Tech avrebbero migliorato ed accelerato l’inclusione sociale, invece hanno contribuito in modo significativo alla distruzione della nostra società che precedentemente era coesa e solidale ora è divenuta conflittuale.

Siamo destinati all’astrattismo digitale della nostra essenza

Purtroppo all’orizzonte ci sono le catene di blocchi del Web 3.0 (blockchain) e la quarta rivoluzione industriale, con lo sviluppo della intelligenza artificiale per cui le premesse per la fine dei diritti umani e soprattutto per la privatezza, sembrano proprio imminenti ela cosa sconvolgente è che sembra che a nessuno interessi o si accorga del pericolo esistenziale che stiamo affrontando.

Proprio per questo che sono ancora più motivato, data la mia indole, a scrivere di privatezza e riservatezza.